Social Icons

lunedì 20 maggio 2013

La LIS accresce l'isolamento o lo diminuisce?

La LIS accresce l'isolamento o lo diminuisce?


La LIS è un ostacolo alla comunicazione
Come possiamo leggere in un'intervista a un'interprete LIS riportata qui sopra e visibile qui uno dei motivi che vengono riportati per essere favorevoli al riconoscimento della LIS è per superare l'isolamento.
Viene detto "se un sordo si sente male avrà bisogno di un pronto soccorso". A parte che vorrei sapere come fa a chiamare il 118, LIS o non LIS, sentire non ci sente e il telefono non lo usa. E a parte che ci sono servizi in italia per chiamare il 113 con un SMS (che se non sbaglio è scritto in lingua italiana).
Tornando al nostro discorso, dice "non è certo che potrà essere assistito perché al 99% nessuno sarà in grado di interpretare le sue richieste!".
Verissimo
Se la persona conosce solo la LIS.
In questo senso la LIS è in realtà un ostacolo alla comunicazione.
Ma se la persona conosce l'italiano sarà vero esattamente il contrario, cioè che al 99% le sue richieste verranno capite perché parla l'italiano, la lingua di tutti.
Oggi tutte le persone sorde, anche quelle che nascono con una sordità che più grave di così non si può, possono imparare l'italiano come tutti.
Certo imparare a parlare per una persona sorda è fatica.
Ma può salvare la vita.
E tutti ci possono riuscire (con un adeguato protocollo sanitario) (peraltro già in atto).
E allora..perché no?
Perché ostinarsi a riproporre un mezzo di comunicazione che nessuno conosce?

Se le persone sorde possono parlare l'italiano come tutti e con tutti, riproporre la LIS è solo un modo per emarginarle, ghettizzarle e isolarle.

Nessun commento:

Posta un commento

 

Io

Ci vuole il senso dell'ingiustizia

Albert Einstein

Io conosco una sola razza: quella umana

Don Milani

Non c'è ingiustizia più grande che fare parti uguali fra persone diverse